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Rosella – “Lo studio è e sarà una costante nella mia vita”

Rosella O. Mancilla, nata e cresciuta a Roma da genitori filippini. Nelle filippine ci andava solo durante le vacanze. Ha frequentato le superiori presso un istituto tecnico industriale pensando ad un immediato impiego lavorativo al termine dei cinque anni di studio.  Si è appena laureata in ingegneria informatica e ora sta iniziando la sua carriera nel mondo del lavoro.

Ci racconti un po’ cos’è successo il giorno della tua laurea? Le tue emozioni, le tue paure e le tue aspettative quel giorno? Come lo immaginavi?

E’ stato un giorno pieno di emozioni, ricordo fu una mattinata molto fredda e tremavo sia per il freddo che per la tensione, sensazione che per fortuna si è alleviata dopo aver finito la presentazione.  Sono abbastanza timida e parlare davanti ad una cinquantina di persone, se non di più, mi rende molto nervosa. Come lo immaginavo? come l’ultima volta, questa non è la prima volta che mi laureo, la prima volta è stata tre anni fa per la laurea junior, a quei tempi mi immaginavo un giorno molto pesante e stressante. Infatti la paura di tutti noi laureandi quel giorno era di non riuscire ad esporre la propria tesi in soli dieci minuti; 

C’è un momento particolare quel giorno che non dimenticherai mai? Qual è?

Uno particolare no, mi ricordo tutta la mattinata, dall’istate in cui sono entrata in aula fino a quando tornado in macchina sentivo dolore ai piedi per i tacchi.  Forse il momento che mi rimarrà più impresso è stato quando durante la presentazione guardavo le faccie delle persone nell’aula che mi fissava e mi ascoltava, tra professori, genitori, colleghi e sconosciuti, solitamente i famigliari degli altri colleghi non ascoltano mentre nel mio caso tutti erano attenti ed quasi interessati, forse perchè ero una dei primi a parlare.

Come ti senti ora che hai finito gli studi?

Molto più rilassata, come se non avessi più uno zaino pieno sulle spalle, non devo più pensare a cosa e come studiare e quali esami scegliere. Però sono convinta che la vita è un continuo studio, soprattutto nell’albito delle tecnologie ed dell’innovazione, quindi lo studio è e sarà una costante nella mia vita.

Come vedi il tuo futuro? Cosa vorresti fare subito adesso? Una vacanza, una pausa o subito a lavorare?

Per come vanno le cose in Italia, vedo un futuro poco rassicurante, ma non è di questo che stiamo parlando, vorrei pensare di avere le capacità per ottinere un buon posto di lavoro e  cominciare a costruire un futuro migliore per la mia famiglia. Avrei voluto fare una vacanza prima di iniziare a lavorare, ma non ne ho avuto modo, ho avuto immediatamente una valida proposta di lavoro presso la piccola azienda dove ho effettuato la tesi e quindi la vacanza sarà rimandata ad agosto o quando sarà possibile.  Per ora sto assaporando il mondo del lavoro nel settore dell’informatica che presenta non poche difficoltà ma ti riempe di soddisfazioni personali. Spero che il percorso intrapreso continui a produrre altre soddisfazioni.

Torniamo leggermente in passato….  È stato difficile per te scegliere la facoltà?

Diciamo che la mia prima scelta non è stata proprio la mia scelta finale, io volevo fare l’architetto, mi piaceva e mi piace ancora il disegno, alle superiori ero molto brava a disegno tecnico.  Ma gli studi presso un istituto tecnico industriale con indirizzo informatico mi pose in un bivio, scegliere una facolta che tratta di argomenti nuovi come l’architettura o continuare gli studi in un campo che evolve in continuazione e quindi vanta una crescente offerta di lavoro. Alla fine il destino ha scelto per me, infatti quell’anno ricordo di essere partita per le Filippine con tutta la mia famiglia nel mese di luglio fino a fine agosto, e solo in quell’arco di tempo era possibile iscriversi all’università. Ricordo la disperazione quei giorni prima di partire, non avrei potuto iscrivermi ad alcuna università se fossi partita, ma poi un aiuto del cielo… il figlioccio di mio padre già frequentava la facoltà di ingegneria e con mia immensa gratitudine si è occupato di eseguire per me i primi step necessari per l’iscrizione all’università. Un angelo, se non fosse stato per lui io non avrei potuto fare il test di ingresso appena tornata dalle filippine.

Il ruolo dei tuoi genitori e i loro consigli sono stati una giuda per arrivare dove sei arrivata ora?

Assolutamente si, loro mi sono sempre stati accanto, sono stati i primi a consigliarmi di procedere gli studi informatici anche e soprattutto per un futuro quasi assicurato nel modo del lavoro.  Inoltre, negli ultimi anni non avevo più la voglia e forse le forse per continuare gli studi , mi lamentavo in continuazione, ma loro mi hanno sempre consolata dicendomi che il traguardo era vicino e che era un peccato arrendersi dopo tanti anni di sacrifici.

La tua inspirazione nello studio?

La mia ispirazione sono sempre stati  la mia famiglia e il mio ragazzo. I mie genitori sono sempre stati la spinta per andare avanti e continuare, il mio carburante. Volevo rendereli orgogliosi e volevo ripagare tutti i sacrifici che hanno  dovuto fare alla ricerca della fortuna lontani dal proprio paese e nel crescermi in un mondo così diverso culturalmente. Il mio ragazzo invece non ha mai smesso di ricordarmi che quello che facevo era per me e per tutte le persone a me care, e nei periodi più difficili mi rimproverava, per scherzo, per rimettermi in riga facendomi capire che non c’era motivo di complicarsi la vita, basta credere in se stessi e procedere.

E’ importante secondo te l’amicizia per lo studio?

Si molto, non avrei mai potuto finire in così poco tempo se non avessi avuto da una parte amici colleghi e dall’altra amici estranei al mondo dell’università. Con i primi facevamo gruppo e ci aiutavamo a vicenda nello studio: se dei concetti non erano chiari a qualcuno iniziavano discussioni lunghe ore, ma alla fine tutto era chiaro a tutti. Con i secondi cercavo di evadere dallo studio cercando di divertirmi e rilassare la mente.

Il messaggio ai ragazzi Filippini di oggi.

Ai ragazzi filippini il mio consiglio è di essere determinati nell’ottenere ciò che si desidera ed avere un approccio umile a tutto ciò che si presenta, difficoltà, gioie, lavoro, opportunità e nuove esperienze, poichè  non tutto ciò che vorremmo fare per migliorare la propria posizione o per avvicinarsi ai propri obiettivi giova anche a chi ci circonda. Cercate di construire un ambiente confortevole non solo per voi stessi e per i vostri cari e amici ma anche per il resto della comunità, se ci proviamo in tanti il mondo sarà migliore per tutti. Per quando riguarda lo studio, il mio consiglio è di non prendere nulla per scontato, siate curiosi di esplorare per capire cosa realmente volete raggiungere, non vi fermate alla prima impressione, informatevi e la scelta della strada da intraprendere vi sarà più facile. Se avete intenzione di continuare gli studi ed avere una formazione universitaria prendetevi tutto il tempo per scegliere a quale indirizzo iscriversi, è vero che dopo aver scelto potrete comunque cambiare idea, ma ormai non potrete tornare indietro,  avrete comunque tolto del tempo a ciò che realmente volete per il vostro futuro. Altri consigli per la vita universitaria, fate amicizia con colleghi, la solidarietà tra studenti può rimetterti in riga nei momenti  più difficili, dedicatevi allo studio ma lasciatevi un po di spazio per lo svago, la nostra mente ha bisogno di riposarsi di tanto in tanto. Saranno sicuramente anni duri ma  passeranno in fretta, senza che ve ne accorgiate vi ritroverete davanti ad una platea a ricevere gli applausi per la vostra meritata laurea.

 

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